Gli Dei ritornano – Puntata 37

“Maggiore, è riuscito a trovare il ragazzo?”
“Credo di si. Ma quello che si prospetta non è certo positivo, anzi… Comunque la squadra di supporto dovrebbe essere qui ormai.”
Non pensavo di essere arrivato già così in ritardo, speravo di non dovermi trovare davanti ad una situazione simile.
I due preti erano lì, davanti all’entrata dell’anfiteatro dietro la chiesa e la canonica.
Rigidi, in una posa innaturale che poteva risultare un misto fra paura, disperazione e fede.
Dopo di loro ecco i vari tecnici, scienziati e militari sotto il comando di quel bastardo di Baldini.
Avevano provato di scappare, quindi non sono stati colti di sorpresa, sapevano quello che stavano facendo e che avevano ormai perso il controllo, la loro paura la si può ancora scorgere dietro a tutti quegli spasmi dovuti alle bruciature dovute probabilmente a qualche tipo di radiazioni.
La loro morte è stata sicuramente più lenta, angosciante e dolorosa rispetto a quella dei due preti, ma ora che ci posso fare?
Poveretti, non meritavano questa fine per colpa di una sola persona che ci ha tradito e che voleva sicuramente avere solo maggiori dati sulle nostre ricerche per il proprio interesse.
Ora dovrei entrare nella porta degli spogliatoi, sotto le gradinate dell’anfiteatro, per vedere se Massimo è lì.
E se poi fosse morto?
Meglio non pensarci, aspettiamo la squadra di supporto, saranno qui a momenti.
“Ah…”
La telefonata tra me e Corvini stava diventando assurda, un silenzio innaturale regnava dai i due capi del microfono.
In quel momento mi resi conto che non era sua abitudine chiamarmi in certi momenti e soprattutto lasciare spazi così vuoti in una conversazione.
“Tenente, deve dirmi qualcosa di importante vero?”
“Si capo. La informo che la sto raggiungendo, sarò lì il prima possibile. Inoltre… volevo dirle… che l’ispettore non ce l’ha fatta, è morto!”
Lo devo ammettere, una giornata nata proprio male!

Non pensavo proprio che Testoni potesse già essere arrivato fino a qui.
Comunque l’ho sottovalutato e la cosa non deve più ripetersi, sarà pure un vecchietto ormai, ma se solo non mi fossi sbrigato a scappare, ora mi avrebbe preso.
Fortunatamente sapevo già che sarebbe potuta andare male, quindi sono riuscito a portare in salvo tutte le registrazioni, documenti e pure campioni di sangue del ragazzo, per non parlare di me stesso.
Povero Testoni, non mi ha nemmeno visto, troppo preso da quel ragazzo, se solo sapesse che è già morto, certo che ora potrei eliminarlo molto facilmente, ma non importa, non mi sarà più fra i piedi quel vecchio, ora finalmente avrò quello che merito, un posto adeguato alla mia persona.
Certo, dovrò abbandonare questo paese e andare lontano, ma che mi interessa, ormai qui è tutto al collasso e nulla può risollevare il pessimo stato delle cose.
Pensare che lavoravo per un tozzo di pane, ma ora so chi mi pagherà bene per mettere le mani su tutte queste belle informazioni fresche.
Ciao ciao Testoni.