Sono rimasto stupefatto da questa notizia data dai media tradizionali, giornali e tv, che hanno praticamente osannato un sicuramente intelligente ragazzo (anche se si è visto chiudere il blog su google perché ha usato il servizio a scopo di lucro).
Sono sempre più convinto che il giornalista in Italia non sappia più fare il suo lavoro, che è quello di informarsi.
Il perché di tutta questa mia sorpresa è semplice, il giornalisti hanno annunciato Skebby (si, voglio fargli comunque pubblicità ) come una vera e propria rivoluzione nell’invio degli sms a basso costo.
Se solo però, questi giornalisti, si fossero presi la briga di scandagliare un po’ internet si sarebbero resi conto che di questi programmi ne esistono anche altri e pure più datati, come descritto in altri blog.
Io stesso nel lontano 2001 avevo implementato nel mio vecchio sito internet la possibilità di inviare sms gratis proprio appoggiandomi a quei servizi che allora erano liberi da qualsiasi vincolo.
Poi nel 2002 ho addirittura avuto la possibilità di lavorare, grazie ad Astratta, direttamente su uno di quei software che allora, per ovvi motivi tecnologici (non esisteva per cellulari il gprs o umts e una piattaforma Java) , era limitato all’invio di sms (free o a pagamento) solo tramite un PC collegato ad internet.
Visto il diffondersi, all’epoca, di tutto quell’invio gratuito di sms i gestori hanno piazzato innumerevoli vincoli che ora rendono notevolmente più difficile l’invio gratuito da internet.
Ora prevedo tempi ancora più bui con i gestori che stringeranno ancora di più la vite, all’epoca ci furono molte proteste e si riuscì a “limitare” i danni, alcuni mi dicono che la tim ha momentaneamente sospeso il servizio.
Ma ritorniamo al vero fatto che mi ha disgustato di tutta questa faccenda.
Perché i giornalisti non riescono a fare il loro lavoro?
Perché mi sembra che l’informazione in Italia sia pilotata dagli interessi?
Credo che le risposte siano ovvie, ma non per questo mi piace sentirle.