Oggi siamo andati al museo Ghibli, e qui dovrebbe scoppiare l’invidia di molti lettori.
Siamo riusciti, a dire il vero in maniera fortuita, a reperire i biglietti direttamente qui in giappone alla modica cifra di 1000 yen dentro ad un lawson (piccolo discount).
Per andare al museo però abbiamo praticamente perso una giornata intera o quasi, ma ne è valsa veramente la pena.
Un museo a misura di bambino dove ci sono bozzetti e disegni dell’autore, Miyazaki, di quasi tutti i fantastici cartoni come Laputa, la città incantata, il castello errante di hawl, solo per citarne alcuni.
Descriverlo a parole non è facile, è un po’ come entrare in un libro di cartoni e in più una proiezione inedita di un cortometraggio.
Nel nostro caso si è trattato di una bellissima storia di 15m che narrava l’amicizia tra un ragno d’acqua e una zanzara di stagno, veramente incredibile.
Mi spiace che non fosse possibile fare foto all’interno del museo, perché avrebbero reso veramente tanto.
Sulla strada del ritorno, mitaka luogo del museo è fuori tokyo, ci siamo fermati a nakano dove ieri yuko ci aveva detto essere presente un mega negozio anime e manga.
Lo ammettiamo, siamo stati tentati di lasciarle come cauzione le nostre carte di credito, ma alla fine siamo usciti trattenendoci notevolmente, ho preso solo il primo numero di ikigami in giapponese (solo 262yen).
Ormai le linee metropolitane e ferroviarie di tokyo mi stanno diventando comprensibili ed effettivamente, a parte il costo sono molto comode.
Poi qui è veramente impressionante usare i mezzi pubblici, si vedono treni che vanno su, giù, viaggiano paralleli facendo più o meno le stesse fermate e tutti corrono al treno per poi addormentarsi istantaneamente nel giro di qualche attimo.
Io però qui a tokyo mi sento limitato, ragiono bidimensionalmente mentre qui bisogna ragionare tridimensionalmente.
Infatti si trovano supermercati al quinto piano, ristoranti al primo o al secondo e pub sotterranei.
Tutti i palazzi sono pieni di cartelloni informativi e cose simili che ti indicano cosa e dove è, il bello sarebbe capirli.
Per oggi comunque abbiamo concluso, tra un po’ fuori a cena poi domani si vedrà, perché volevamo andare a Nikko ma le previsioni danno brutto.