In questi giorni sembra che si stia combattendo una vera e propria battaglia contro la Rai.
Da una parte Grillo che chiede l’abolizione del canone e dall’altra il Giornale che chiede la stessa cosa.
Io non ne farei una battaglia verso la Rai, ma verso l’informazione e anche chi amministra lo Stato.
Penso che se c’è una notizia questa debba essere data nella maniera più oggettiva possibile e non strumentalizzata, ecco perché non vedo di buon occhio certe scelte, come quelle di lasciare il controllo completo di più testate giornalistiche, radio o tv in mano ad un unico potere economico, chiunque esso sia.
Noi paghiamo le tasse e non capisco perché dovremmo pagarne altre, il canone, per la Rai che è un servizio pubblico (o almeno dovrebbe esserlo visto che ha criptato i segnali di alcuni suoi programmi sulla piattaforma Sky) che dovrebbe essere imparziale.
Oltre a questo, con le nostre tasse vengono finanziati anche delle testate di giornali facenti capo a privati e questa è un’assurdità bella e buona.
Queste due cose sono a mio avviso allucinanti e inaccettabili nell’attuale periodo storico e di libero scambio di informazioni in cui ci troviamo.
Ogni tanto mi domando cosa accadrebbe se in un attimo tutte queste sovvenzioni venissero meno.
Dal mio punto di vista nulla, ho già smesso da tempo di guardare la Rai o di leggere edizioni cartacee di giornali.
Forse però la situazione per altri è ben diversa.