Ne avevo accennato sinteticamente sul mio stato in twitter però penso sià il caso di ampliare un po’ il discorso.
Siamo in un momento molto particolare della nostra storia, lo ha detto pure Tremonti, e la cosa mi da da pensare.
Si continua a provare di limitare diritti fondamentali, a lasciare tutto sempre più al caos, l’alta finanza è scoppiata e si sta combattendo una battaglia in cui stati sovrani si contendono le forze con multinazionali e poteri economici non facilmente identificabili, si parla di fare una manovra economica per risollevarci dalla crisi che andrà fortemente ad impattare sui servizi e il potere economico dei singoli piccoli individui che compongono lo stato, forti tensioni in Grecia, Tahilandia, Iran e ora pure tra le due Coree con tanto di difesa in campo del presidente degli USA che ha detto che l’esercito difenderà la Corea del Sud da un’invasione e in tutto questo si va pure ad aggiungere la bellissima notizia che i più colpiti dalla crisi sono i giovani tra i 15 e i 29 anni legati a lavori stagionali, atipici o a tempo determinato.
Il quadro è allarmante soprattutto se pensiamo che le persone che dovranno essere il futuro di questo sistema mondiale sono quelle che non hanno già un futuro.
Spero di riprendere in mano questo post tra qualche anno e di poterci ridere sopra trovando l’infondatezza del mio pensiero riguardo al futuro che oggi si sta prospettando davanti a tutti noi.
Nel frattempo consoliamoci che l’Eyjafjallajokull, che ha paralizzato per un mese la viabilità aerea dell’europa, ha smesso di eruttare.