Oggi è il giorno della Terra.
Ho voluto ricordarla con quest’immagine di uomini che lavorano nello spazio sopra di Lei.
Il perché della mia scelta è molto semplice. Abbiamo raggiunto incredibili risultati in un solo secolo, ma alla fine dei conti noi dipendiamo ancora totalmente dal nostro unico e solo ecosistema, la Terra.
Questo non ce lo dobbiamo mai dimenticare ed è nostro dovere rispettarlo e proteggerlo il più possibile, perché così facendo rispetteremo noi stessi, la nostra possibilità di sopravvivere e con essa anche quella di tutte le altre forme di vita del nostro bellissimo ecosistema chiamato Terra.
Spesso mi sono chiesto come mai la Terra è stata chiamata così, non ho mai indagato veramente a fondo per scoprirlo, ma mi piace pensare perché è la fonte stessa della nostra vita e sopravvivenza.
Oggi purtroppo siamo sospesi sull’orlo di un abisso che rischia non solo di trascinare la nostra civiltà ma anche tutto il resto con se.
Bisogna mettere da parte assolutamente la ricerca sfrenata del bene materiale ed economico, dimenticarsi la lotta verso un’effimero guadagno e riconsiderare il nostro stesso modo di vivere per far si di ottimizzare risorse, necessità e servizi.
Questo non vuol dire fare un passo indietro e tornare come decenni orsono, ma vuol dire fare un passo indietro per farne uno tutti assieme in una nuova direzione, più costruttiva, soddisfacente e sostenibile.
Se ora ci impegnassimo al massimo in una vera ricerca strutturata e non capitalistica potremmo ritrovarci veramente tra pochi anni, al massimo qualche decennio, con un Mondo totalmente nuovo, più civile e in pace con se stesso.
Ne saremo capaci?
In certi momenti ne dubito, in altri invece lo credo possibile, ecco perché ora il nostro Mondo è in bilico su di un baratro. Dobbiamo scegliere coscientemente e senza ripensamenti quella via che ci può salvare tutti da uno schianto incredibile che ironicamente nel giro di poche centinaia d’anni, un’inezia per la Terra, sarà dimenticato per sempre poiché non vi sarà più alcuna testimonianza a ricordarlo.
La Terra continuerà ugualmente anche senza di noi.
