Ormai siamo arrivato al quinto capitolo di una saga che ha dato tanto, forse fin troppo.
La situazione cambia ancora rispetto agli altri, le belle macchine sono in secondo piano e si bada più ad una trama con un filo logico, non dico sensata.
Il paragone con gli altri è inevitabile e può far storcere il naso ma alla fine è ben riuscito in insieme, molto più del 4.
Non aspettatevi la sensatezza e l’utilizzo delle reali leggi della fisica che governano il mondo, ma alla fine il risultato di questa americanata funziona meglio che in altre.
Parlando degli attori invece non dobbiamo certo aspettarci grandi performance e anche le musiche non sono ai livelli del primo o del terzo.
Insomma un giudizio complessivo appena positivo, ma un netto calo rispetto al passato perché ormai si è perso il vero punto focale che attirava il publico, sarà brutto dirlo, ma erano le gare clandestine e il mondo semisconosciuto che le circonda.