Sembra che le FS, Trenitalia o come le voliate chiamare, abbiano tirato fuori la carta dell’uovo di Colombo.
Infatti temendo la serrata concorrenza di DB-OBB, TGV (che subentra ad Artesia), Elipsos e NTV (con Italo) su alcune tratte interne all’Italia, ha deciso di cambiare le classi del treno, via Prima e Seconda classe, benvenute Standard, Premium, Business ed Executive.
Ora come si può chiaramente intuire dall’articolo dell’ufficio stampa di Trenitalia, qui siamo davanti ad un semplice cambio dei nomi. Infatti la Seconda classe diventa Standard e la Prima classe si divide in tre, Premium, Business ed Executive.
Tutto questo per dare più varietà sul prezzo e fortunatamente almeno un lieve calo nei prezzi, il 5% sulle tariffe Standard, si è avuto.
Il punto è che non cambierà nulla perché i vagoni saranno comunque separati, i servizi ben divisi e le classi reali saliranno a 4, tutt’altro rispetto ai voli low cost che si sono standardizzati verso il basso.
Poi parliamoci chiaro, io ho viaggiato e viaggerò sui treni della FS, ma ho pure viaggiato su quelli ad alta velocità Giapponesi, il Nozomi, e vi posso assicurare che i Frecciarossa tanto esaltanti in realtà sono scomodi, lenti e oscillano. Lo dico perché in Giappone a prezzi lievemente superiori in seconda classe si aveva uno spazio tale da poter mettere una valigia medio grande tra se e il seggiolino di fronte avendo ugualmente spazio per le gambe, senza sentire grandissimi rumori esterni o oscillazioni. Non parlo delle tempistiche perché sulla distanza paragonabile di Roma-Milano, 3h30m, con Osaka-Tokyo, 2h40m, la differenza temporale è impressionante.