Anche quest’anno è arrivato il Natale e come sempre si è fatto preannunciare da un incredibile crescendo di giornate di m… Ormai è una cosa a cui sono abituato da anni, quello che non capisco però è se sono io ad essere sfigato in sto periodo o se sono tutti più fuori di testa. Propendo per un buon insieme delle cose.
Comunque quello che volevo dire è che quest’anno finalmente sarà il mio primo ufficiale natale da agnostico, con tanto di carta che lo certifica (se non avete capito). Non che servisse, ma almeno così ho il cuore più in pace e non sono più diviso tra due mondi, posso finalmente cercare di capire più serenamente e senza dovermi sorbire inutili preconcetti, cosa sia la vera spiritualità.
Ecco perché ho deciso di passare il primo Natale Agnostico, un Natale non più percepito come inutile festa religiosa assunta ora a mero consumismo, ma ad un momento per iniziare un percorso di riflessione sull’anno appena passato e trovare una nuova concretezza in quello nuovo che in una settimana sarà ormai dei nostri.
Fra l’altro i Maia dicevano che sarà l’ultimo, quindi spendiamocelo bene no?
Il succo di tutto questo è che il Natale non è un male per chi non crede in Gesù e nella sua religione, è un male per chi non capisce che questo giorno ha un significato superiore a quello che si pensa anche per chi non crede. Un giorno per capire, ritrovarsi e fermarsi. Cose che in questa vita sempre più stressata sono rarissime ormai. Non scambiatevi quindi doni tanto per fare, fatelo con passione cercando quelle piccole cose che potrebbero piacere all’altro e se non le trovate ora ma durante il resto dell’anno, che vi frega, prendetele ugualmente e regalatele, non c’è una data per fare un dono.
Ma allora lo avete capito o no?
Passate un Buon Natale!