Dire che sono un appassionato dell’investigatore più famoso di Londra è poco, quindi è inutile dirvi che avevo proprio voglia di andare a vedermi questa seconda parte della nuova trasposizione cinematografica.
Assodato che il cast è di tutto rispetto e che è riuscito a personalizzare molto i personaggi facendoli propri, Downey Jr. e Jude Law sono spettacolari, bisogna però anche dire che alcuni di questi sono stati usati solo come sfondo per il susseguirsi di eventi lasciando quindi tutto per Holmes, Watson e Moriarty. Come anche nel primo capitolo i personaggi sono molto diversi come idea da quelli più compassati e ben descritti da Conan Doyle, ma risultano certamente molto più graditi all’attuale pubblico cinematografico.
La trama è molto intrigante e coinvolgente con interessanti colpi di scena e trovate comiche per spezzare l’azione. Ecco l’azione secondo me è il vero problema di questo film. Troppa, troppo caotica e quindi di difficile visione. La doppia visione della scena sia a velocità naturale che in rallenty la trovo bellissima, ne sono un forte promotore, però penso che se ne sia abusato un po’ troppo inducendo alla distrazione.
Un film però ottimamente riuscito e un degno seguito della saga di Holmes. Non vedo l’ora di vederne già un terzo.