Dopo aver letto gli articoli (il fatto – estense) sulla cacciata di Tavolazzi il mio primo pensiero è stato proprio che Grillo, o chi per lui, è definitivamente scoppiato.
Io, conoscendo Tavolazzi e il suo passato da politico di vecchia scuola, non ho certo intenzione di seguirlo (la sua risposta) ma non ho nemmeno intenzione di seguire uno come Grillo che da un po’ a questa parte sembra essersi assunto il ruolo di unico depositario delle regole del Movimento 5 Stelle.
Mi pare che questa reazione sia dovuta ormai alla costatazione che il M5S gli è sfuggito totalmente di mano e vive di vita propria iniziando a domandarsi sulla reale necessità di avere uno che fa le regole al di sopra di tutti gli altri aderenti del movimento.
Ormai è chiaro a tutti che il M5S sia in effetti un vero e proprio partito che ha portato certamente un rinnovamento negli usi costumi ed atteggiamenti della politica, molto positivo per l’Italia. Di fatto ha destabilizzato l’assetto dei partiti e politici storici facendo crollare quel muro che teneva fuori i comuni cittadini dalla politica. Però ora il Grillo nazionale non lo vuole mollare, lo vuole tenere tutto per se e condannarlo quasi sicuramente ad una prematura morte con conseguente tonfo politico per il rinnovamento della classe politica italiana.
Quindi io trovo giustissimo che il M5S si sganci da Grillo e dai suoi dictat, che spesso non si sa nemmeno da chi arrivino esattamente, ed inizi ad organizzarsi su base nazionale in maniera solida il modo da dare più forza e voce a quelli che ora sono miseri gruppi di volenterosi attivisti abbandonati a se stessi.
In conclusione Beppe Grillo è ora quel male per il M5S, al pari di tutti gli altri politici autoritari che tanto voleva spodestare dando voce al cittadino.
Si perché infatti se il M5S fosse veramente in mano alla gente, il cittadino potrebbe decidere di escludere lo stesso fondatore se fosse necessario per la sopravvivenza degli ideali che il movimento vuole perseguire a lungo termine.
L’era dei partiti ad personam deve finire e il più grande esempio di questo passo in avanti del nostro paese sarebbe proprio far ritornare Grillo un semplice portavoce dei cittadini, come ricorda sempre agli altri.
Io in fin dei conti lo auspico da più di un’anno questo passo indietro del Grillo nazionale.