Dovreste aver già capito che sono un appassionato di viaggi e di treni. Vista quindi la concomitanza di dover andare a Milano e della partenza del servizio di Italo, ho potuto paragonare questa nuova compagnia a mamma trenitalia (dopo aver già parlato del cambio nomi delle classi).
Partiamo dalle ovvietà. I tempi di percorrenza sono gli stessi, i prezzi base si diversificano di pochi euro a tratta.
Ci sono differenze temporanee nelle fermate e il particolare: a Roma le Frecce fermano a Termini, solo alcune a Tiburtina, mentre Italo solo a Tiburtina; a Milano le Frecce fermano a Centrale e solo alcune a Rogoredo e Porta Garibaldi, mentre Italo solo nelle ultime due. Il trend però è che a breve entrambi i servizi si fermino solo in queste “nuove” stazioni.
Quindi cosa cambia?
Cambiano i servizi, gli spazi e la comodità dove Italo per ora asfalta i normali FrecciaRossa o FrecciaArgento in circolazione, metto da parte i nuovi FrecciaRossa con l’adeguamento classi perché non li ho ancora provati. Italo ha spazi più ampi per le gambe, non ci sono quegli inutili salottini a quattro in cui non si sapeva mai come rannicchiarsi con le gambe, ha sedili più nuovi e comodi anche se non so quanto potrà durare quella finta pelle. I servizi avanzati come internet e tv e film on demand, non ho potuto testarli su Italo perché c’erano problemi con i server di autentificazione e non si riusciva ad accedere all’intanet del treno, però promettono internet gratis, alcuni canali di sky in diretta e una serie di film presenti nei loro server da guardare on demand. Detta così sembra una bella cosa, ma vorrei prima verificare. Su le Frecce invece c’è solo internet, per ora gratis in promozione, e i canali di cubovision che però richiedono silverlight installato che sui tablet per esempio non funziona e su alcuni portatili solo a fatica.
Quello che veramente contraddistingue Italo però sono alcune finezze che la Frecce non hanno, come l’area bagagli con i lucchetti a moneta, che verrà restituita come per i carrelli della spesa, un bagno più spazioso (uno per carrozza contro i 2 di trenitalia quando vanno) e le macchinette automatiche per snack e bevande che tolgono di mezzo l’uomo col carrellino che è sempre di più all’interno del treno.
La cosa che invece non capisco di Italo è la stanza Cinema che trasmette contenuti visibili da tutti nella carrozza e tarati per la lunghezza del viaggio. Con tutto il resto che già si può usufruire tramite tablet direi che quello è un’orpello inutile e adatto per gonzi.
In conclusione la grande differenza tra i due competitor è la modernità dei treni e servizi di uno rispetto all’altro, vantaggio che forse potrà durare un anno, e anche le offerte a numero limitato più aggressive di Italo che in media fanno risparmiare sui 9€ in una tratta come Bologna Milano quando si ha fortuna.