Continuo a domandarmi come mai oggi giorno la sceneggiatura sia così sottovalutata.
Questo film ha tutto bello, dal 3D naturale e mai forzato alla fotografia mozzafiato, con una recitazione tutto sommato valida, però possiede una trama così forzata e insensata che mi ha fatto domandare se ci siano stati degli sceneggiatori reali e non sotto gli effetti di funghi allucinogeni. Vi ricordate le migliaia di scimmie davanti alle macchine da scrivere? Io ultimamente sto sempre più iniziando a pensare che siamo agli albori di questa tecnica in attesa che arrivi il poema del sommo.
Ma se non ci credete fatevi alcune domande su alcuni punti, ne segnalo giusto alcuni.
Attenzione Possibile Spoiler
– Un geologo che poco prima lanciava le sonde per mappare il terreno e indicava la strada con il palmare a tutti si va a perdere.
– Un biologo che vede un animale esotico sconosciuto e che fa? Gli allunga non una, non due, ma bensì tre volte la mano. Dei due umani presenti lui era pure quello non fumato!
– Un Ingegnere (come chiamano gli alieni) si sveglia da un coma di 2000 mila anni e la prima cosa che fa, anziché rispondere ad una domanda, picchia tutti a sangue.
– La protagonista si auto opera in una cabina operatoria estraendosi un alieno (non è l’alien tanto atteso) dall’addome che poi prova ad attaccarla e lei che fa? Sterilizza l’ambiente.
– Quando infine la protagonista ha finalmente in mano una accetta nel momento in cui le serve che fa? La lascia cadere e questa scompare dalla stanza.
– Bello poi notare come l’essere umano decida sempre, vedendosi un oggetto alto e stretto cadergli addosso, di correre per il lungo per decine di metri e non semplicemente spostarsi di qualche metro di lato. Lo fanno per ben due volte.
– Un’astronave di qualche decina, a stare scarsissimi, di tonnellata decide di fracassarsi al suolo e la protagonista si salva grazie ad una roccia alta 60 cm circa? Ma che è Adamantio?
Come avrete capito sono rimasto estremamente deluso da questa trama pressapochista e fin troppo forzata a cui sarebbe bastato ben poco per essere notevolmente migliorata. Sarà la moda di oggi che si immagina sempre un branco di spettatori rincoglioniti davanti allo schermo, però a me non va giù, la trama è la parte più importante in un film.
Per finire poi il tanto atteso flagello dell’universo, l’alien si vede a film ormai terminato, forse in attesa che la super protagonista (che fa sfigurare Sigourney Weaver del primo alien per resistenza a tutto) vada a fare il fondoschiena agli Ingegneri assieme ad un robot che più bastardo non si può.