Il prequel del bellissimo “Il mago di Oz” del 1939 mi ha da subito incuriosito perché va appunto a parlare di come Oz sia diventato il regnante della città di smeraldo.
Si parte subito con un uso del bianco e nero in modalità 4:3 che una volta entrati nel mondo di Oz si allarga ai 21:9 prendendo anche colorazioni molto accese e vivaci. Devo però dire che mi aspettavo qualcosa di più dagli effetti visivi e dalla fotografia che non sempre ho trovato al meglio.
La storia è chiaramente per bambini ma non troppo banale o priva di colpi di scena. Bello vedere come il mago da quattro soldi Oz riesca ad evolvere, non senza fare dei danni, lungo la storia e certamente il finale è un classico scontato dovuto anche al fatto che si tratta di un prequel, ma pieno di trucchi tecnologici che mettono in difficoltà vere artiste della magia.
Un film molto godibile, divertente e con una morale che lascia lo spettatore con un senso di appagamento e rilassatezza che non fa mai male.
Gli attori poi sono stati all’altezza e hanno dato quello spessore hai personaggi che non guasta.