Il caso Snowden

130703
Questa volta me la sono andata a cercare e ho fatto un video con i miei pensieri su quanto sta accadendo riguardo al datagate e a Snowden.
Ora come minimo sarò tracciato dagli USA e messo nella loro lista nera dei non simpatizzanti, ma che volete farci, a dire quello che si pensa è il rischio che si corre.
Spero solo non mi arrivino a casa a prendermi come a quel ragazzo del texas che scherzando sul web aveva detto che avrebbe fatto un attentato.
Con questa notizia ho messo tutte le parole calde necessarie affinché questo mio post venga preso dai sistemi automatici di controllo che applicano oltre Atlantico.
Lo faccio per un semplice motivo. Creo falsi positivi sperando di aumentare a dismisura il rumore di fondo della loro ricerca così da rendere sempre più vano questo loro approccio all’acquisizione indiretta di informazioni.
Va bene prendetemi pure per pazzo però sappiate che volente o nolente ci tracciano e ci spiano, anche indirettamente non solo per fattori di protezione militare, ma soprattutto per studi e rilevazioni economiche e commerciali. La vera guerra del ventunesimo secolo.
Ora godetevi il mio video e non lesinate ne sui mi piace ne sui commenti, ho bisogno di feedback.

P.S. Guardatevi l’intervento di Crozza a Ballarò del 02 Luglio 2013 che inizia proprio con le “spiate” degli USA.