Una giornata a Mirabilandia

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Ogni tanto per svagarsi, rilassarsi e non pensare a tutti i problemi che ci affliggono, e in questi giorni in Italia i problemi non solo personali ma politici non sono certo pochi, ci vuole per rinfrancarsi.
Ebbene grazie a buoni sconto e ad un sabato di fine settembre positivo dal punto di vista meteorologico, la scelta per questo bisogno di appagarsi è caduta su Mirabilandia.
Tutte le volte parto per andare a questo parco divertimenti con tutti i buoni propositi di dargli un’ulteriore possibilità eppure tutte le sante volte continuo ad uscire dicendo la solita frase: “Gardaland mi piace di più”. Il punto è che non esco deluso da Mirabilandia, anzi, però non sono così soddisfatto come da Gardaland. Sinceramente non so perché ma forse è l’atmosfera ad essere diversa o il fatto che quando ero piccolo c’era solo Gardaland e i miei ricordi felici sono più legati a quel parco.
Questo sabato devo ammettere che per essere un fine settimana con tanta gente tutto è andato per il verso giusto perché la fila più lunga è stata di 30-35 minuti all’ispeed ma la media non ha superato i 10m e la cosa è stata abbastanza sorprendente anche perché ogni volta che uscivamo c’era la fila più lunga di quando eravamo arrivati.
Comunque questo tipo di parchi divertimento sono veramente tanto costosi per una famiglia senza l’utilizzo di sconti e sinceramente con l’introduzione dei saltafila e i costi per altre amenità collaterali il tutto è ancora e sempre più caro. Questo non toglie che i costi di gestione di un’apparato del genere siano esorbitanti quindi non voglio dire più di tanto.
Il consiglio che voglio dare a tutti però è quello di pianificare bene il giorno in cui andare, magari fra settimana e in un periodo caldo perché altrimenti c’è troppa ressa, 1h di fila per 1m di attrazione è un’assurdità, e si rischia di non godersi le attrazioni bagnate. Quindi meglio giugno o i primi di settembre.
Ora beccatevi mo la mia giornata con il compare Villa dispersi là per il parco.