Apro con una celebre frase di uno sportivo carabiniere italiano, “Chi mi conosce lo sa” che sono una persona che si potrebbe definire eclettica, con tante passioni e interessi per arrivare là dove ancora non sono arrivato.
In passato quindi avevo realizzato già un podcast con i miei amici, nato in maniera amatoriale in casa come commentatori sportivi delle partite di calcio della noazionale o gare di formula 1 in sostituzione di quello allora della Rai. Quel format poi si è trasferito in una web radio locale di poco successo che ormai è chiusa ma che mi ha lasciato la passione per un mezzo di comunicazione come la radio che attualmente potrebbe rivoluzionarsi anche da noi con il podcasting.
Ma Veniamo al punto!
Da febbraio di quest’anno è nata una collaborazione con il mio amico Omar Serafini che anni prima avevo conosciuto alla DeepCon di Fiuggi, a cui invito tutti a partecipare. In quella edizione della convention io tenevo un panel molto risicato su argomenti di fantascienza trash che lo devono aver colpito, oltre al mio ciocorì probabilmente.
Da quell’incontro ho conosciuto Fantascientificast, un podcast attivo dal 2012 da un’idea dello stesso Omar e di Paolo Bianchi. Ebbene si tratta di un podcast di incredibile spessore tecnico fantascientifico, con speaker incredibilmente preparati e con una passione nella fantascienza che va oltre la loro carriera professionale già incredibilmente meritevole.
Non cito gli altri perché sono tanti e ho paura di dimenticarmi qualcuno, quindi ascoltate FantascientifiCast.
Così mi sono stupito quando parlando per messaggio con Omar, riguardo la nuova incarnazione di Godzilla Monster Planet, mi ha chiesto di registrare un pezzo di qualche minuto da inserire in una puntata che stava realizzando.
Da lì ad avere una rubrica di circa quindici di minuti tutta per me, il passo è stato breve. Rubrica incentrata sulle produzioni fantascientifiche presenti il streaming nelle piattaforme disponibili in Italia. Nutro il sospetto che questa decisione sia dipesa molto anche dal fatto che sia un volontario immolato alla gloria fantascientifica.
Nasce quindi Words on Streaming.
Voi non potete nemmeno immaginare il peso che voglia dire cercare di fare un prodotto a quei livelli e standard. Reggere il confronto con chi quelle cose le sa e le sa fare davvero. Fortunatamente sembro risultare simpatico anche se la mia voce non è proprio totalmente radiofonica, e questo assieme alla mia passione per il Giappone mi è valso l’invito a partecipare come ospite in alcune puntate di altre rubriche del podcast. Sono arrivato persino a registrare ad ora sedici puntate di WoS e probabilmente sono considerato dalla community di FSC come una specie di mascotte (non so quanto sia un vanto).
Quindi che altro dire se non ascoltate FantascientifiCast!