L’#Articolo18 secondo @matteorenzi #TedWork

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Oggi mi è capitato sotto mano l’articolo del fatto quotidiano con il video di Travaglio a Servizio Pubblico che tira fuori dei fatti belli pesanti su Renzi e la sua volontà di smantellare definitivamente l’articolo 18.
Così ho scritto il seguente tweet:

A questo punto apro una parentesi dicendo che togliere l’articolo 18 non risolve i problemi del lavoro.
Per rilanciare l’occupazione non bisogna rendere tutti precari così che il capo possa tenerli sempre per i maroni, ma tagliando le tasse semplificandole nell’interpretazione e soprattutto eliminando tutta la burocrazia e legislazione che non permette a nessuno di investire consapevolmente nel nostro paese.
L’altra cosa che mancherebbe dopo sono gli imprenditori che investono i loro soldi e non confidano su aiuti di stato e ammortizzatori sociali per ricavare più profitto.
Quello che manca veramente in questa nazione sono politici coerenti che mantengano le loro dichiarazioni senza cambiare a seconda di come tira il vento in modo da rimanere ben seduti sulla poltrona. Io sarei ben felice di dargli i soldi che prendono ora, se le cose funzionassero e non si credessero sopra gli altri cittadini.
Infine la mentalità di molte persone che credono agli unicorni o a certe sparate propagandistiche mi sconvolgente, soprattutto quando pensano che togliendo un semplice articolo legislativo di tutela si materializzino dal nulla miliardi di euro nelle casse dello Stato.
L’attuale sussidio di disoccupazione di 8-12 mesi mi sembra giusto (e lo dico da disoccupato) in uno Stato che funzioni o che non sia un emirato arabo pieno di petrolio, perché io personalmente non voglio un assegno sociale solo perché sono un cittadino italiano e non ho un lavoro.
IO VOGLIO LAVORARE!

Di seguito la discussione con @rotovisor su twitter che ha generato questo mio post.