Daniele Luttazzi | Dalai Lama |
Ora voi vi starete chiedendo, ma che hanno in comune questi due da farci un post?
Nulla vi dirò io, era solo che volevo parlare di entrambi perché in questi giorni hanno fatto parlare molto, ma soprattutto hanno fatto pensare.
Luttazzi è stato mandato al Confino solo perché era riuscito ad ottenere ottimi risultati anche se relegato in terza serata e su La7.
Il Dalai Lama invece è riuscito a non essere cagato in bocca (si, ho scritto proprio cagato in bocca) da nessuna personalità politica di spicco in Italia, Papa compreso.
Su Luttazzi non ho da dire molto, se non che è un comico come Kauffman, Hicks o Rabelais, quindi estremo, sempre oltre il limite e chi lo assume dovrebbe saperlo già da prima, quindi è inutile che poi tiri fuori delle inutili scuse per toglierselo di torno. Vi lascio con alcuni articoli (il corriere, la stampa, pupia e il messaggero) che ne parlano e una vignetta satirica.
Ritornando al Dalai Lama, non so che altro dire, ma posso fare io stesso le scuse per il pessimo comportamento dei nostri politici, ma non scuso il Papa, che hanno ben pensato di essere scortesi (“Ma non lo avevamo mica inviato noi”) nei confronti di una personalità politica e religiosa di un altro paese del mondo. Gli unici a parlarne degnamente a mio avviso sono stati solo Beppe Grillo e la repubblica.
Alla fine però una cosa questi due uomini ce l’hanno in comune ed è che qualcuno vuole emarginarli, impedirgli di esprimersi.
Questo in un paese libero a mio avviso dovrebbe essere inaccettabile.