Ho appena assistito a quella che dovrebbe essere ricordata come la più assurda edizione del TG1 che sia mai vista nella storia.
Primi servizi tutti dedicati alla politica interna con dovizia descrittiva sui vari nuovi partiti, alleanze e nuovi candidati premier, per partito o coalizione, proposti direttamente ai cittadini in vista delle prossime elezioni del 13 Aprile.
Subito dopo si passa alla politica estera con un servizio sulle elezioni in U.S.A. dove si descrivono i passati storici in cui esigenze di partito hanno modificato la decisione popolare presa alle primarie nella scelta del candidato presidente.
E a questo punto viene il bello, la giornalista lancia una affermazione che proprio non mi aspettavo e che riporto a braccio.
“Ci si inizia a domandare se questa democrazia, che mette avanti le esigenze di partito, sia proprio liberale.”
Al ché colto di sorpresa, ho rischiato di affogarmi con un pezzo della mia cena, mi sono alzato e ho gridato contro la Tv, ma indirizzando il mio pensiero verso il TG1 e tutti quei giornalisti che fanno male o in parte il loro lavoro, una sola ed unica parola.
VAFFANCULO!