Mi ero ripromesso di non fare post troppo personali, ma questo non lo posso proprio evitare.
Ieri c’è stato il funerale di un ragazzo.
Purtroppo non si trattava di un ragazzo qualunque, ma di uno di quelli che conoscevo da ormai più di sette anni.
Bruno, così si chiamava, è stato uno di quei primi ragazzi con cui ho avuto a che fare quando sono ho iniziato a fare animatore e poi educatore presso la mia parrocchia.
All’epoca avevo circa vent’anni ero più giovane, più inesperto e pensavo di poter fare tanto per questo mondo.
Bruno invece aveca circa 10 anni ed era un discolo pieno di energie come solo i ragazzi di quell’età sanno essere, ma era un bravo ragazzo con una testa in grado di distinguere il giusto e lo sbagliato.
Insomma, prometteva molto bene e mi sono affezionato anche molto.
Poi qualche anno fa Bruno era sparito, non si faceva più vedere e aveva lasciato la scuola, solo da qualche mese avevo ricominciato a vederlo girare un po’ per la parrocchia o per la città.
Una settimana fa Bruno è morto in un incidente stradale con cause che non mi sono ancora ben chiare, ma quello che so è che era su di un furgone rubato che ha avuto un incidente.
In questi anni io sono passato da animatore ad educatore con una promessa, una convinzione, un’idea, quella di non abbandonare nessuno che avesse potenzialità e voglia per strada.
Devo dire che è strano come a volte la vita sia beffarda e mi abbia paventato decine di errori tutti facendo morire una persona a cui tenevo.
Io sono triste, rammaricato e incazzato perché proprio qualche settimana fa mi ero ripromesso di parlargli perché avevo visto che gente frequentava e non mi piaceva, solo che rimandavo perché sono pieno di impegni e di cose da fare che alla luce di quanto è successo adesso mi sembrano così banali.
Purtroppo sono arrivato tardi, tardissimo, anzi, non sono proprio arrivato e non riesco a non pensare al fatto che avrei potuto fare non solo di più ma anche solo qualcosa.
Bruno mi manca e mi mancherà perché con lui se ne è andata una parte di me che sente di aver miseramente fallito nella strada che aveva deciso di intraprendere.
Bruno lo ricordo e lo voglio ricordare ancora per come era allora, spensierato, furbo, simpatico e confusionario, perché per me una persona va ricordata nei momenti di gioia e di vita e non in quelli di morte.
Bruno spero che tu abbia finalmente trovato la tranquillità e la gioia che per me ti sei sempre meritato e che hai avuto sempre nei miei pensieri.
Un saluto e alla prossima.