Dolls


Come potrei descrivere questo film di Kitano…
Personale, struggente e veramente unico.
Un film doloroso, lento ma di una intensità che ti lascia incollato allo schermo a rimirare una fotografia superba che racchiude in se tutte le parole non dette dai protagonisti.
Primi piani e campi lunghi si intrecciano in un modo quasi da western che però esalta le immagini.
La storia, o per meglio dire le tre storie, che si srotolano lungo il film sono un qualcosa di ermetico ma allo stesso tempo approfondito che fanno commuovere lo spettatore per la loro semplicità.
Bellissimo poi il paragone con lo spettacolo Bunraku (marionette giapponesi) che, oltre ad essere una bellissima prova artistica, risulta totalmente collegato con la storia che viene raccontata.
Un’opera quella di Kitano che non si può perdere e che fa vedere come lui sia versatile come artista.