Finalmente siamo arrivati in fondo alla saga (forse per alcuni sagra) di Harry Potter.
Il capitolo finale in cui tutto verrà risolto e si giungerà alla quadratura del cerchio.
L’ho visto rigorosamente in 2D e aggiungo per fortuna, perché sono riuscito a godermelo anche se a dire il vero non è che sia stato questo evento così incredibile.
Più che i doni della Morte lo avrebbero dovuto chiamare e morirono tutti infelici e incavolati. Infatti si tratta di un finale così roccambolesco e pieno di morti e devastazione che uno si domanda se sia veramente preso da un racconto per bambini, ragazzi o giovani adulti.
Detto questo però il film non è fatto male anzi ti tiene sempre lì anche se butta molta carne al fuoco senza pensarci tanto.
La parte più bella è quella su Severus Piton e i suoi veri sentimenti, mentre quella più penosa è quella dello scontro titanico tra Harry e Voldemort, in cui ci si arrampica palesemente sugli specchi puntellando il tutto per non vederselo cadere addosso.
Un film da vedere per concludere una serie durata una decade e che ha cresciuto qualche annata di ragazzi, però poteva lasciare una traccia migliore. E che non ho tirato in ballo gli ultimi 5 minuti, perché a livello di makeup hanno fatto un vero disastro per me.