Grazie al sempre più funzionale e meno caro Amazon ho fatto incetta di libri prima dell’entrata in vigore della pessima legge che limita fortemente gli sconti sui libri (la così detta salva Mondadori e Feltrinelli). Tanto per far capire quanto quale sia la “cultura” che ci vogliono lasciare apprendere.
Il primo di questi libri che ho letto, in pochi minuti a dire il vero, è stato stato proprio “Indignatevi!” di Stéphane Hessel.
Dire che ne sono rimasto affascinato è poco. La schiettezza e lucidità, unite ad una capacità di suscitare empatia con il lettore, fanno di questo libricino di meno di 40 pagine scritto da un novantenne ex partigiano Francese di origini Tedesche (già questo basterebbe) un vero e proprio saggio motivazionale per i giovani che sempre meno si sentono parte di questo mondo, poiché messi da parte.
Ovviamente non dice tutto e forse non lo dice al meglio, ma questo suo farci rivivere la sua giovinezza in cui affrontava problemi simili, se non uguali a quelli attuali, da una speranza e una svolta all’apatia e disadattamento che oggi si percepisce sempre di più tra le giovani generazioni.
La lettura di questo libricino ultra compatto a fatto avvalorare ulteriormente in me il pensiero che la saggezza degli anziani deve essere usata dai giovani come spunto di riflessione su se stessi e il mondo che li circonda.
“Creare è resistere. Resistere è creare.”